Se sei un rievocatore del IV sec., specie se vuoi ricostruire un fante romano, la tua prima scelta di elmo sarà sicuramente un elmo ad arco leggero (un tipo Intercisa, per intenderci).

Tuttavia, magari stai cercando un’alternativa, e ti è caduto l’occhio su uno spangenhelm tipo Leiden. Ma non sei sicuro di poterlo prendere – un po’ magari perché non conosci la storia di questa categoria di elmi, un po’ perché sulla datazione ne avrai sentite di ogni…

Per esempio, scommetterei che in tanti ti hanno detto categoricamente che prima del V secolo, lo spangenhelm non va bene. Però hai sentito anche che ci sono spangenhelme datati già all’inizio del IV secolo – salvo poi essere lo stesso identico elmo che non va bene prima del V…

Insomma: moltissima confusione e incertezza.

Ma questo spangenhelm tipo Leiden va bene anche per il IV secolo o no?

Mettiti comodo: daremo un’occhiata alle fonti insieme per provare a venirne a capo.

Il nostro cliente Luciano con indosso la nostra replica di spangenhelm tipo Leiden. Ph. Matteo di Francesco (dettaglio)

Iniziamo dal principio, rispondendo a questa domanda: sappiamo quando sicuramente i Romani vengono in contatto con elmi di tipo spangenhelm?

Anche se forse ancora non li utilizzavano, i Romani conoscevano molto bene gli elmi di tipo spangenhelm già ben prima della tarda antichità, poiché erano utilizzati, almeno dal II sec., dai loro diretti avversari e da loro ausiliari.

La prova più eclatante in questo senso è senz’altro la Colonna Traiana, sulla quale compaiono raffigurati numerosi elmi a segmenti (tanto spangenhelm quanto altro tipologie) indossati sia dagli ausiliari romani sia da Daci, Sarmati e Roxolani – nonché rappresentati tra gli armamenti catturati, rappresentati sulla base della Colonna.
Almeno uno di questi elmi a segmenti (quello al centro nell’immagine qui sotto) è praticamente identico all’elmo di Leiden.

Alcuni degli spangenhelme di II sec. rappresentati sulla Colonna Traiana. Quello al centro mostra fortissime similitudini con il più tardo tipo Leiden.

Alcuni studiosi sostengono che vi sia stato un utilizzo molto precoce di alcuni tipi di spangenhelm da parte dei legionari romani già proprio a partire dal II sec. d.C., sempre in corrispondenza delle campagne di Traiano contro i Daci.

Infatti, almeno uno dei legionari rappresentati sul Tropaeum Traiani (una fonte indispensabile per la ricostruzione dei legionari del II sec. d.C.) sembra indossare proprio uno spangenhelm. Tuttavia, dal confronto con la rappresentazione di altri legionari delle metope del monumento, è assai più probabile che si tratti di un classico elmo imperiale italico tipo G con la crociera di rinforzo sulla calotta, rappresentato in modo un po’ approssimativo.

Dettaglio della metopa dal Tropaeum Traiani. Anche se alcuni studiosi ritengono che l’elmo che indossa sia uno spangenhelm, il confronto con altre metopae rivela che quasi certamente si tratti di un imperiale italico con rinforzo a croce, rappresentato in modo un po’ approssimativo.

Il che certo non significa che almeno gli ausiliari, possibilmente quelle di origine transdanubiana, non abbiano indossato questo tipo di elmi. E di certo, in un qualche momento probabilmente tra fine del II e III secolo, anche i soldati romani propriamente detti iniziano a indossare gli elmi a segmenti.
Per trovare le prime certe rappresentazioni di soldati romani che indossano elmi a segmenti, infatti, bisogna attendere la fine del III sec. d.C.

Stiamo per incontrare il nostro spangenhelm di tipo Leiden?

Arrivati alla fine del III secolo, finalmente troviamo per la prima volta rappresentati degli elmi a segmenti indossati da soldati romani veri e propri.
Si tratta di legionari raffigurati sull’arco di Galerio, edificato nel 297.

Gli studiosi si sono arrovellati per molto tempo, anche recentemente sul tipo preciso di elmo indossato da questi legionari romani…si va dagli spangenhelm tipo Deir el Medinah ad elmi lamellari come quello di Kishpek.

Gli elmi a segmenti rappresentati sull’arco di Galerio. Probabilmente è possibile distinguere più tipologie di elmo, anche se definirne il tipo esatto non è facile.

Quello che ci interessa maggiormente notare è che elmi a segmenti sono già sicuramente in uso nell’esercito romano già almeno dalla fine del III sec. d.C.

Questo dove colloca il nostro spangenhelm di tipo Leiden?

Diamo finalmente un’occhiata alle informazioni che abbiamo sul nostro reperto, proveniente dall’Egitto.

Per un articolo dettagliato sulla nostra ricostruzione, leggi anche Lo spangenhelm di tipo Leiden (IV-VI sec.). La nostra ricostruzione

Lo spangenhelm tipo Leiden, rinvenuto in Egitto.

Proprio come lo spangenhelm Deir el Medina (del quale in dettaglio forse parleremo in futuro), dello spangenhelm di tipo Leiden mancano moltissime informazioni del contesto di rinvenimento. Purtroppo non è precisamente noto il luogo di rinvenimento (il suo nome deriva infatti dal luogo di conservazione attuale, in Olanda), e di conseguenza né il contesto né la precisa datazione.

Questo rende problematico collocare l’elmo a livello temporale. A seconda degli studi che si sono susseguiti nel corso dei decenni, lo spangenhelm tipo Leiden è stato variabilmente datato tra la fine del III al VI-VII secolo.

Come mai questa forbice così ampia?

Provo a spiegartelo in breve.

Nel suo Spätrömische Gardhelme  del 1973, lo studioso Hans Klumbach tenta di tracciare un’evoluzione lineare degli elmi romani tardo antichi, trovando negli elmi ad arco i tipi più antichi e negli spangenhelme l’evoluzione più tardiva degli elmi a segmenti, ascrivendoli praticamente tutti al VI e VII secolo (anche sulla base della diffusione degli spangenhelm di tipo Baldenheim proprio in questo periodo).

Questa tesi è messa efficacemente in discussione da Simon James del 1986 Evidence from Dura Europos for the origins of late Roman helmets. Lo studioso infatti non solo cerca di tracciare l’origine di elmi ad arco (dal mondo persiano sasanide) e di spangenhelme (provenienti dal mondo transdanubiano), ma si fa portatore della tesi che queste due categorie siano state usate dai Romani in contemporanea, in parte appoggiandosi all’iconografia dell’arco di Galerio. In questo modo, l’elmo di Leiden (così come quello di Deir el Medina) vengono addirittura datati a cavallo tra III e IV secolo.

Da questi due lavori, che restano i capisaldi sul tema, naturalmente gli studi sono proseguiti, e numerosi reperti tardo antichi (e non) di varie tipologie di elmi a segmenti sono stati rinvenuti nel corso degli anni.
La datazione dell’elmo di Leiden è stata continuamente oggetto di discussione, ma le proposte date, per quanto convincenti, continuano a rimanere tutt’altro che certe od omogenee.

Per esempio: sono state riscontrate forti somiglianze tra l’elmo di Deir el Medinah e un elmo ad arco datato al IV secolo, il cosiddetto “Christie’s helmet”. Il fatto che il Deir el Medinah e il Leiden, usualmente raggruppati in un’unica categoria, presentino delle similitudini costruttive, dovrebbe portare quindi a datare al IV secolo anche l’elmo di Leiden.

L’elmo di Deir el Medina (a sinistra) e il “Christie’s helmet” (a destra)

Tuttavia, a livello archeologico, altri esemplari di spangenhelm completamente in ferro assai simili a quello di Leiden a oggi rinvenuti sono datati molto sicuramente al VI (Sinj, Novae) e VII secolo (Gerusalemme), anche se almeno un reperto può essere datato forse al V (St.Vid-Narona V). Inoltre, l’elmo di Deir el Medina ha una calotta composta da sei spicchi: una caratteristica che non sembra emergere prima del VI secolo, come riscontrato dagli spangenhelm di tipo Baldenheim – che si iniziano a diffondere dalla seconda metà del V secolo.

Spangenhelm in ferro datati tra il V e il VII secolo. 1. St.Vid-Narona V – 2. Sijn – 3. Novae – 4. Gerusalemme

Dopo tutta questa analisi, quanto sei ancora confuso? Se la risposta è “molto”, tranquillo: è normale. Non trovano una risposta definitiva gli studiosi, figuriamoci noi.

Proviamo però a tirare, con cautela, qualche somma, anche appoggiandoci a considerazioni recenti di studiosi come Mahand Vogt e Christian Miks.

Gli elmi di tipo spangenhelm, anche con forme evidentemente già vicine a quelle tardo antiche, è chiaro che siano note ai Romani almeno dal II sec. d.C., provenienti principalmente (ma non esclusivamente) dal mondo transdanubiano.
Grazie all’arco di Galerio, sappiamo che elmi a segmenti, anche se non sappiamo precisamente di quale tipologia, erano già in uso da parte dei soldati romani nel tardo III sec., già affiancati ai primi elmi ad arco – questi ultimi rappresentati anche sull’arco di Costantino, datato al 315 d.C.

A livello archeologico, lasciando per un attimo da parte gli elmi di Leiden e Deir el Medina (visto che non si possono datare con sicurezza), gli spangenhelm fanno la loro ricomparsa in gran numero, sia con esemplari riccamente decorati che in solo ferro, a partire dal V sec. d.C., quando a livello archeologico gli elmi ad arco sembrano cadere in disuso.

Nel lasso di tempo intercorso tra la fine del III sec. e la metà del V sec., sembra ragionevole ipotizzare che gli spangenhelme non siano scomparsi o non esistano, ma che anzi coesistano insieme agli elmi ad arco – qualunque ipotesi di sviluppo totalmente lineare, in questo senso, non sarebbe sostenibile. Si può altresì ipotizzare, per motivi che però non sono noti, che l’elmo ad arco fosse semplicemente più popolare e che fosse maggiormente utilizzato dello spangenhelm, il quale prenderà il sopravvento in seguito.

In conclusione: l’elmo di Leiden è adatto per la rievocazione di IV secolo?

A nostro avviso, pur con la dovuta cautela, la risposta è senz’altro sì.

Certo, si tratta di una tipologia di elmo che senz’altro sarebbe perfetta e preferibile se un rievocatore dovesse scegliere un elmo per il V-VII secolo…

…ma senz’altro avremmo potuto vederla indossata, a fianco agli elmi ad arco, forse in numeri minori, anche da soldati romani del IV sec. d.C.

Con questo articolo, speriamo di averti aiutato nella tua ricostruzione di un fante romano del IV sec. d.C.

Se ora sei interessato a un’alternativa valida a un elmo ad arco e vuoi dare un’occhiata alla nostra replica, puoi trovarla cliccando qui.

La nostra replica di spangenhelm tipo Leiden.

Alla prossima!

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