Nel periodo ellenistico più tardo (II-I sec. a.C.), sono diffuse tipologie di elmo che sono evoluzioni di tipi greci più antichi, quanto non vere e proprie “ibridazioni”.
È il caso senz’altro di questo elmo.
A rigore, proprio come ve lo presentiamo qui, si tratterebbe di un’evoluzione tarda dell’elmo beotico, visibile su fregi e monete di ambito greco, romano ed ellenistico in genere.
Tuttavia, la forma della calotta piuttosto ogivata lo avvicina anche all’elmo di età ellenistica noto in greco come “konos” (proprio per via della forma) e spesso anche quest’ultimo dotato di una sorta di tesa, proprio come il beotico.