Gli pteruges

Abitualmente si usa questo termine, di origine greca per denominare le strisce di materiale flessibile all’estremità inferiore delle armature greco-romane. In mancanza di un termine specifico, lo utilizzeremo in questo contesto per identificare le strisce pendenti al di sotto dei cingula, dato che ignoriamo completamente il termine originario.

In inglese vengono abitualmente definiti collettivamente come “apron“, grembiule, per la posizione analoga in cui si trovano.

Traggono origine dall’uso di dividere la parte terminale della cintura, quella che deve passare per la fibbia, in più parti, che venivano poi lasciate pendere sul davanti. Successivamente, l’enfasi decorativa posta su questi accessori portò a realizzarli come una parte aggiuntiva del cinturone, diventando decisamente più ampia e vistosa.

Dettaglio della stele di Cn. Musius, aquilifero della Legio XIIII Gemina (prima metà I sec. d.C.). Si notano molto bene i terminali della cintura, sporgenti in avanti, che hanno dato origine al “grembiule” del cingulum.

Costituiti da strisce di cuoio sempre ornate da terminali metallici e quasi sempre di borchie metalliche per tutta la loro lunghezza, in numero e lunghezza variabile, erano talvolta uniti ad una placca rettangolare, probabilmente metallica. Di uno solo di questi pteruges conosciamo un esemplare reale, ritrovato a Mainz (Germania).

La striscia con relative decorazioni metalliche proveniente da Mainz (da “Cingulum Militare : Studien zum römischen Soldatengürtel des 1. bis 3. Jh. n. Chr.”, di Stefanie Hoss).

In mancanza di ritrovamenti completi, la ricostruzione di questo “grembiule” di pteruges deve basarsi principalmente sulle rappresentazioni scultoree.

Da queste possiamo dedurre che poteva essere fissato indifferentemente al cingulum del gladio come a quello del pugio, nel caso fossero presenti entrambi. Non è possibile dedurre con certezza in che modo fosse fissato a questi.
Alcune rappresentazioni inducono tuttavia a pensare che potesse essere un accessorio completamente a sé stante: in alcuni casi, infatti, mentre entrambi i cingula sono portati inclinati, il “grembiule”, dotato di una placca rettangolare che unisce tutte le strisce di cuoio, si posiziona in modo perfettamente verticale, cosa impossibile se fosse saldamente vincolato a un cinturone inclinato.

Leggi anche Il cingulum tra Augusto e alto impero. (1) La sospensione di gladio e pugio.

In almeno un caso, la stele di Largennius, datata tra il 9 ed il 43 d.C., tale accessorio appare posizionato in corrispondenza e al di sotto delle fibbie di entrambi i cinturoni, il che rende necessario concludere che fosse un pezzo a sé stante del corredo.

La stele di Largennius. Si nota molto bene come il “grembiule” di pteruges fosse probabilmente un pezzo a sé stante, completamente dissociato dagli altri due cinturoni.

Come già detto a proposito dei cingula e del sistema di sospensione delle armi da fianco, i fattori determinanti a definirne aspetto e utilizzo erano quelli della moda e del gusto personale. Si possono perciò individuare delle tendenze, ma non regole fisse.

Si possono individuare tre tipologie di pteruges.
Gli pteruges formati dalla parte terminale del cuoio della cintura, diviso in più parti e ricadente sul davanti, appare all’inizio del I sec. d.C. e si prolunga fino agli inizi del II sec. d.C.
All’incirca allo stesso periodo si può attribuire la moda di far passare gli pteruges al disopra del cinturone, in qualche modo “raccorciandole”. Più tipica della prima metà del I sec. d.C. appare l’uso di applicarli dietro ai cinturoni.

La nostra proposta ricostruttiva degli pteruges. Si noti come il “grembiule” costituisca un pezzo completamente a sé stante: è infatti fissato a una terza cintura, non visibile poiché nascosta dai due cingula.

Anche la lunghezza era soggetta alla moda: l’uso di portarli particolarmente lunghi sembra essere confinato nel periodo tra i regni di Tiberio e Claudio, mentre successivamente si notano soltanto i tipi più corti, per sparire del tutto nel corso del II secolo d.C.

Bibliografia

M.C.Bishop – The early imperial “apron” ; Journal of Roman Military Equipment Studies 3; 1992.

Leggi anche Il cingulum tra Augusto e alto impero. (1) La sospensione di gladio e pugio.

Le riproduzioni utilizzate per la nostra ricostruzione (clicca sui nomi per visualizzare):
Cingulum “Lupa”

Cingulum tipo Vindonissa 

Pteruges per cingulum

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