Così come per l’elmo, spesso capita che la scelta della spada da legionario non sia dettata dalla consapevolezza di ciò che ti serve.
Leggi anche Come scegliere l’elmo imperiale giusto?
Magari hai preso un gladio, o hai intenzione di prenderlo, seguendo i consigli di uno dei tuoi compagni di legione…e ciò sicuramente è giusto.
Ma da buon rievocatore, concorderai anche tu che avere il proprio bagaglio di conoscenze è essenziale.
Poi certo, un gladio resta un gladio…ma i gladi non sono tutti uguali. Anche questi seguono un’evoluzione che ci è nota dall’archeologia.
Senza farti un trattato, qui ti diamo le indicazioni essenziali per riconoscere il gladio imperiale che meglio fa al caso tuo (quindi non parleremo del gladius hispaniensis…magari un’altra volta!).
1. Gladio tipo Mainz (e sue varianti, es. Mainz-Wederath e Mainz-Fulham).
Se rievochi un legionario della prima metà del I sec. d.C., questo è il gladio che fa per te.
Diretta evoluzione dell’ispaniense, ha usualmente una forma massiccia e una punta molto acuminata.
L’esemplare più tardo è datato al 42 d.C.
Qui sotto, replica di un gladio tipo Mainz-Wederath, con lama temprata. Clicca qui o sull’immagine per saperne di più.
2. Gladio tipo Pompei
Il gladio tipo Pompei si sviluppa dal tipo Mainz. La punta diventa meno pronunciata e acuminata, la lama più corta e sottile.
Questo è il gladio che accompagna i legionari dalla metà del I sec. d.C. fino al III sec. d.C.
Replica di un gladio tipo Pompei del II sec. d.C. con lama temprata. Clicca qui o sull’immagine per saperne di più.
Con questa piccola guida, speriamo di averti dato una mano per capire quale sia il gladio migliore per te!
…a dirla tutta, ci sarebbe un altro gladio particolare del quale parlare. Ma lo facciamo in un prossimo articolo, per cui non te lo perdere!
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